Campo di Fossoli

Fino al 30 novembre 2025 aperto venerdì, sabato e domenica dalle ore 9.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 17.00
Dal 1 dicembre 2025 al 31 gennaio 2026 aperto domenica e festivi dalle ore 10.00 alle 15.00
Aperture speciali: venerdì 26, sabato 27 dicembre, 6 gennaio e  martedì 27 gennaio ore 10-15
Chiuso il 25 dicembre e il 1° gennaio

ingresso libero e gratuito

Via Remesina Esterna - frazione di Fossoli

tel.
 +39 3314196948 - attivo nei soli giorni di apertura

Per info: Fondazione Fossoli t. +39 059688272  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

visite guidate gratuite tutti i sabati ore 15
Prenotazione online alla pagina dedicata.

per maggiori informazioni sulle visite guidate e sulla app Campo Fossoli consulta la pagina dedicata:
www.fondazionefossoli.org/i-luoghi/campo-di-fossoli/ 

Nei periodi di chiusura è sempre possibile prenotare una visita a pagamento a questo link
www.fondazionefossoli.org/prenota-la-tua-visita


Il sito storico del Campo di Fossoli è un eccezionale testimone di pietra che conserva le tracce delle vicende che hanno caratterizzato gli anni centrali del XX secolo. Già campo nazionale della deportazione politica e razziale durante la seconda guerra mondiale, la sua lunga storia si spinge fino agli anni Settanta quando viene trasformato in uso civile per orfani e profughi. Oggi è un luogo vivo di storia, incontro e formazione.

 

 

A circa sei chilometri da Carpi, in località Fossoli, è ancora visibile il Campo costruito nel 1942 dal Regio Esercito per imprigionare i militari nemici (Pg.73). Nel dicembre del 1943 il sito è trasformato dalla Repubblica Sociale Italiana in Campo di concentramento per ebrei. Dal marzo del 1944 diventa Campo poliziesco e di transito (Polizei und Durchgangslager), utilizzato dalle SS come anticamera dei Lager nazisti e di fatto diviene il campo nazionale della deportazione razziale e politica dall'Italia. Oltre 5.000 furono gli internati politici e razziali che passarono da Fossoli e 12 i convogli che dalla stazione di Carpi deportarono gli internati di Fossoli verso i campi di Auschwitz-Birkenau, Mauthausen, Dachau, Buchenwald, Flossenburg e Ravensbrück.  Sul primo diretto ad  Auschwitz, il 22 febbraio, viaggiava anche Primo Levi che rievoca la sua breve esperienza a Fossoli nelle prime pagine di "Se questo e un uomo" e nella poesia "Tramonto a Fossoli". Impiegato,  tra il 1945  e il 1947 come Centro di raccolta per profughi stranieri, dopo la guerra il Campo è  utilizzato a scopo civile: nasce a Fossoli Nomedelfia e, dal 1954 alla fine degli anni '60,  si fonda il Villaggio San Marco per  profughi giuliani e dalmati provenienti dall'Istria. Il Campo e il Museo Monumento sono ora gestiti dalla Fondazione Fossoli che, costituita nel 1996, ha tra gli obiettivi la diffusione della memoria storica e la promozione della ricerca storico-documentaria sul Campo di Fossoli.

Dove si trova

Via Remesina Esterna, 32 - località Fossoli di Carpi

Visite con operatore

è possibile prenotare visite e laboratori a pagamento con un operatore della Fondazione.
Per maggiori informazioni consulta la pagina dedicata

Ascolta l'audioguida


Per maggiori informazioni

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dal 15 novembre 2025 al 1° febbraio 2026

Sport, sportivi e Giochi Olimpici nell'Europa in guerra (1936-1948)
Mostra a cura del Mémorial de la Shoah, Parigi

 

La mostra, realizzata dal Mémorial de la Shoah di Parigi e promossa dalla Fondazione Fossoli con il patrocinio del Comune di Carpi, approfondisce il complesso rapporto tra sport e dittatura nel periodo che va dalle Olimpiadi di Berlino (1936) a quelle di Londra (1948).
Il regime nazista e quello fascista utilizzarono lo sport come strumento di propaganda per promuovere il mito dell'uomo nuovo a sostegno di ideologie razziste. L'esposizione si concentra soprattutto sull'epurazione e arianizzazione della società tedesca nella Germania nazista: numerosi atleti ebrei videro spezzate le loro carriere, subendo deportazione e morte nei lager.
La mostra include una sezione dedicata all'Italia fascista e completa il progetto "Inseguendo la libertà" dell'atleta carpigiano Michele Iacomino che ha percorso un viaggio in bicicletta da Auschwitz-Birkenau al Campo di Fossoli per riflettere sul destino degli sportivi perseguitati. L'allestimento espositivo è arricchito dagli elaborati degli studenti coinvolti in un progetto didattico ideato dallo studio Pro Forma Memoria con lo storico Gianluca Gabrielli e il docente dell'IIS Meucci di Carpi: fumetti, podcast biografici e visite guidate condotte dai ragazzi delle scuole superiori.

Per maggiori info sulla mostra clicca qui.Iniziativa realizzata con il sostegno del MiC - Ministero della Cultura, Direzione generale Biblioteche e Istituti Culturali


 

fondazione fossoli

FONDAZIONE FOSSOLI
Via Giulio Rovighi, 57
41012 Carpi (MO)
Tel.059.688272
Fax 059.688483
https://www.fondazionefossoli.org/
https://www.facebook.com/fondazionefossoli/
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